La responsabilità delle Banche nella crescita esponenziale delle rate nei finanziamenti a tasso variabile

Dott. Stefano Izzo

Rate dei finanziamenti troppo alti? Le Banche lo sapevano...

Il forte rialzo dei tassi dell’ultimo anno ha portato- i molti detentori di finanziamenti a tasso variabile a sostenere- con molta difficoltà il pagamento di rate/ canoni periodici con un aumento compreso tra il 30% e il 50%!

               

Gli intermediari- che conoscevano nel biennio 2020/ 21 la reale possibilità o, meglio, la quasi certezza che i tassi- nell’immediato futuro sarebbero solo saliti non hanno dato comunicazione- ai tanti possessori del tasso variabile di questo rischio!

A dimostrazione di ciò le attese sui tassi per il futuro da parte degli operatori dei mercati finanziari di tutto il mondo- del mese di giugno 2021 ne evidenziavano la salita!

 

Ciò dimostra che un operatore finanziario ravveduto avrebbe dovuto quanto meno informare chi sottoscriveva un finanziamento a tasso variabile dei rischi di una salita dei tassi e, di conseguenza di un rischio RATA- ai sensi dell’art. 120 TUB, comma septies punto b) che impone, a tutti gli intermediari del credito di raccogliere informazioni rilevanti e riguardanti la situazione del consumatore, su ogni bisogno particolare che questi ha comunicato, su ipotesi ragionevoli con riguardo ai rischi cui è esposta la situazione del consumatore stesso per tutta la durata del credito!

 

Inoltre, si può ravvisare una seconda violazione data dalla mancata presentazione- cfr. sentenza di Cassazione Sezioni Unite n. 8770/ 2020- dei cd. scenari probabilistici utili a fornire al sottoscrittore un probabile scenario sull’andamento dei tassi per tutta la durata del prestito.

 

Ogni finanziamento ha le sue peculiarità pertanto è necessario procedere- inizialmente con una prima disamina del contratto.

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Dott. Stefano Izzo

12 ottobre 2023
Presentiamo la curva dei tassi di mercato e attesi- tassi forward attesi per il futuro dagli operatori del mercato per l'area EURO aggiornati al 12.01.23. Come evidenzia il grafico- la tensione al rialzo dei tassi si va esaurendo per lasciare spazio ad un periodo più tranquillo.
3 ottobre 2023
Conoscere i mercati per compiere scelte razionali e consapevoli
15 giugno 2023
L'effettivo COSTO di un finanziamento? Non guardate il tasso indicato è SEMPRE FUORVIANTE! Sì, è l'ultima ordinanza del Trib. di Bari del 30.01.2023 bene lo esplicita "(...) occorre verificare l'eventuale minor debito in ragione SIA dell'applicazione del c.d. regime di capitalizzazione composto, sia del TEG contrattuale ai fini usura (TEG> TSU) comprensivo (anche) della penale pattuita per la risoluzione" di conseguenza, qualsiasi finanziamento che firmiamo MAI indicherà l'effettivo COSTO dello stesso ma SEMPRE un tasso ben al di sotto di quello CORRETTO! #usura #anatocismo #legale #ammortamento #mutui #finanziamenti #contenzioso #tassi #mercati
15 giugno 2023
Il Trib. di Bergamo del 21.03.2023 ha il merito di riconoscere e sanzionare un aspetto a me molto caro: L'ERRATA CONVERSIONE- DA PARTE DELLA BANCA- DEL TASSO INDICATO IN CONTRATTO IN TASSO PERIODALE (mensile, trimestrale, semestrale etc.) Di fatto, le Banche- operando l'errata conversione del tasso annuale in periodale nel costruire il piano di ammortamento di un finanziamento- commettono un grave errore in violazione della delibera CICR art. 6 del 9.02.2000, GU n. 210 del 10.09.2009 e delle disposizioni della Banca d'Italia e successive europee (PIES). Inoltre, a fine corsa, l'ammontare degli interessi corrisposti dal mutuatario alla Banca saranno maggiori rispetto ad una corretta conversione!  #banca #anatocismo #usura #finanza #finanziamento #mutui #legale # a bbattimento #ammortamento #contenzioso
15 giugno 2023
Ringrazio l’avv. Giuseppe de Simone per avermi coinvolto- come consulente tecnico- per rispondere a questo quesito della Corte di Appello di Bari in merito all’indeterminatezza di un finanziamento che poco spazio lascia all’interpretazione…
15 giugno 2023
FINALMENTE il trib. di Vicenza con la n. 1987/22 sanziona- tra le altre cose- la mancata indicazione della BASE utilizzata in riferimento al tasso euribor in un contratto di finanziamento. Insisto da molto tempo su questo tema perché di fatto l’utilizzo- da parte dellintermediario- di una base diversa (360 o 365) determina un differenziale in termini di interessi pagati in capo al mutuatario. In ultimo, il piano di rientro se non è specificata la base non è univocamente determinabile! #usura #finanziamento #contenzioso #euribor #legale #finanziario #ammortamento #prestito #mutui